Effetto Danny Kruger
Tutto è iniziato con un’idea: avere una macchina che mi permettesse di realizzare i miei progetti in completa autonomia.
Così ho deciso di disegnarla da zero, senza basarmi su kit o guide già pronte.
Ogni dettaglio è stato pensato, modellato e riprogettato più volte prima di arrivare alla versione attuale.
Ho scelto materiali robusti, componenti precisi e soluzioni ingegneristiche che potessero garantire stabilità e affidabilità.
Il risultato è stata una CNC che rappresenta il progetto più lungo, difficile e costoso che abbia mai affrontato.
Un vero e proprio “effetto Dunning-Kruger”: le stime iniziali di difficoltà, tempo e budget si sono rivelate completamente irrealistiche.
Ma proprio per questo il percorso è stato incredibilmente formativo.
Ho imparato che un progetto complesso va diviso in fasi, pianificato e affrontato con pazienza.
All’inizio mi sono divertito a incidere immagini e loghi, regalando i pezzi finiti ai miei amici.
Vederli stupiti davanti a un oggetto creato con la mia macchina è stata una soddisfazione enorme.
Ora però non vedo l’ora di spingermi oltre e intagliare parti davvero utili per i miei progetti futuri.
L’idea è sempre stata questa: costruire uno strumento che mi aiutasse a creare, non solo a sperimentare.
La CNC è nata per essere una compagna di viaggio nei miei percorsi di prototipazione e invenzione.
Ogni vite, ogni cuscinetto e ogni scheda elettronica raccontano ore di prove ed errori.
Ci sono stati momenti in cui avrei voluto mollare, ma alla fine la passione ha sempre avuto la meglio.
Ho imparato a saldare meglio, a capire come gestire vibrazioni e giochi meccanici, a configurare firmware complessi.
partire da un problema ed essere sempre in grado di arrivare ad una soluzione usando il ragionamento e ore di prototipazione
Ho capito quanto conti la precisione in ogni singolo passaggio.
E soprattutto, ho scoperto che nulla dà più soddisfazione di vedere un’idea prendere forma grazie a una macchina che tu stesso hai costruito.
Oggi la mia CNC è lì, pronta ad affrontare nuovi progetti.
Un ricordo tangibile di quanto sia potente l’unione tra immaginazione, perseveranza e voglia di imparare.
